Descrizione
La designazione conservata popolarmente di “casa del vescovo” potrebbe suggerire che per questo edificio si sia mantenuta la memoria della presenza di un ecclesiastico di rango, di cui tuttavia non si trovano riscontri nelle fonti archivistiche. Appare troppo debole l’ipotesi, non avvalorata da specifici documenti, che nella prima metà del Settecento sia stata abitata dal vescovo di Alba, Giuseppe Roero, esiliato a Bard in seguito ad alcune dispute con Vittorio Amedeo II di Savoia.
La facciata si presenta articolata su tre livelli, caratterizzata da un corpo scalare in muratura, che dalla strada conduce al piano nobile, e da un balcone ligneo. Le aperture sono degne di attenzione: oltre a una stretta monofora, al primo piano si affaccia una raffinata bifora trecentesca, con due eleganti archi trilobati di pietra, sostenuta da una colonnina dal capitello decorato con una coppia di testine.
La facciata si presenta articolata su tre livelli, caratterizzata da un corpo scalare in muratura, che dalla strada conduce al piano nobile, e da un balcone ligneo. Le aperture sono degne di attenzione: oltre a una stretta monofora, al primo piano si affaccia una raffinata bifora trecentesca, con due eleganti archi trilobati di pietra, sostenuta da una colonnina dal capitello decorato con una coppia di testine.
Indirizzo e punti di contatto
Nome | Descrizione |
---|---|
Indirizzo | Via Vittorio Emanuele II° |
Apertura | Privata - Visibile solo dall'esterno/édifice privé, à voir seulement de l'extérieur |
Galleria fotografica
Modalità di accesso
Privata - Visibile solo dall'esterno lungo la via principale del borgo.