La nuova programmazione artistica multidisciplinare e transfrontaliera 2026 di Transit

Un anno di festival, residenze artistiche e spettacoli, ma anche masterclass, corsi, mostre e molto altro. Per il progetto TransiT – Transizione verso il Turismo Culturale Sostenibile, finanziato nell’ambito del programma Interreg VI-A France - Italia Alcotra per la programmazione 2021-2027, il 2026 sarà un anno ricco di eventi (circa trenta) multidisciplinari e transfrontalieri, come da obiettivo del progetto.

La programmazione artistica 2026 è stata il frutto di un costante lavoro di confronto e scambio tra i partner – i comuni di Bard, Aussois, Avrieux e l’associazione Forte di Bard –, la direzione artistica, guidata da Luca Ricci, e le codirettrici artistiche della MAB – Maison des Artistes Bard, Verdiana Vono e Stefania Tagliaferri. 

Novità e punto di forza di quest’anno saranno le infrastrutture coinvolte dal progetto, cioè la MAB, ormai entrata a pieno regime nella sua funzione di struttura artistica e ricettiva, ed i Forti di Avrieux e Aussois, sottoposti a lavori di restauro e migliorie. 

I partner si sono scambiati idee culturali, pratiche artistiche e competenze, portando alla realizzazione di azioni quanto più possibile coordinate e congiunte, immaginate con la volontà di raggiungere gli obiettivi del progetto attraverso un costante dialogo transfrontaliero. Il frutto più riuscito di questo scambio è la progettazione dei due festival che coinvolgeranno i tre comuni, il primo Festival “Arti visive e montagne” in Francia tra giugno e luglio, e la seconda edizione del “Festival di fine estate” a Bard a settembre, ma anche la residenza della compagnia valdostana Palinodie a Avrieux e Aussois e lo spettacolo dei Trouveur Valdotèn a Aussois.

Gli obiettivi e le linee guida della programmazione artistica sono quelli di valorizzare il patrimonio storico e artistico locale, per produrre nuovi contenuti artistici capaci di parlare i linguaggi del contemporaneo ma, al contempo, di salvaguardare la storia e l’identità dei territori alpini. Una programmazione che mira ad una transizione verso un turismo culturale sostenibile capace di promuovere lo sviluppo economico locale offrendo a turisti e residenti un’esperienza completa e duratura.

“I territori alpini della Valle d'Aosta e della Maurienne si candidano a essere motori di innovazione culturale, nonché produttori di contenuti sperimentali, legati ai linguaggi del contemporaneo – illustra il direttore artistico Luca Ricci. Senza dimenticare il legame con il patrimonio materiale e immateriale e con il folklore delle aree di Bard, Avrieux e Aussois, il progetto TransiT prova a offrire progettualità artistiche capaci di leggere il tempo presente e immaginare il futuro, puntando ad attirare un turismo culturale che non sia mordi-e-fuggi, ma promuova la stanzialità, attraverso workshop, atelier, residenze, masterclass e laboratori di teatro, fotografia, musica, pittura e light painting"